#leparolevalgono
Scopri i protagonisti della VII Edizione del Festival della Lingua Italiana:
Gorizia 2025

Nicolas Ballario
Classe 1984, si occupa di arte contemporanea applicata ai media. Si forma nella factory di Oliviero Toscani ‘La Sterpaia’, della quale diventerà responsabile culturale. Ha collaborato con le più importanti istituzioni artistiche nazionali e con numerose testate giornalistiche. Nel 2016 è stato il più giovane di sempre a vincere il Premio Bassani, uno dei più prestigiosi riconoscimenti per giornalisti che si sono distinti in ambito culturale e ambientale. Attualmente è autore e conduttore dei programmi di arte contemporanea di Radio Uno Rai e collabora con i magazine Il Giornale dell’Arte, Rolling Stone e “Living” del Corriere della Sera. Nel 2019 conduce il format sulla fotografia “Camera Oscura”, su LA7, mentre nel 2020, 2021 e 2022 è alla guida su Sky Arte delle trasmissioni “Io ti vedo, tu mi senti?”, “The Square” e “Italia Contemporanea”. È amministratore delegato dell’azienda di produzione di mostre “Piuma” e cura esposizioni e cataloghi d’arte e fotografia. Il magazine Artribune lo ha inserito nel ‘Best of’ delle eccellenze del mondo dell’arte per due anni consecutivi, nel 2019 e nel 2020.

Lina Bolzoni
Ha insegnato Letteratura Italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa e alla New York University. È membro del Consiglio scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, socia della Accademia Nazionale dei Lincei e della British Academy. Fra i suoi libri, tradotti in diverse lingue: La stanza della memoria (Einaudi, 1995); La rete delle immagini(Einaudi, 2002, Premio Viareggio); Il cuore di cristallo. Ragionamenti d’amore, poesia e ritratto nel Rinascimento (Einaudi, 2010); Il lettore creativo (Guida, 2012); Una meravigliosa solitudine. L’arte di leggere nell’Europa moderna (Einaudi 2019, Premio De Sanctis). Per l’Enciclopedia Italiana ha curato La Commedia di Dante nello specchio delle immagini (Istituto della Enciclopedia Italiana, 2021). Ha curato le mostre La fabbrica del pensiero. Dall’arte della memoria alle neuroscienze (Firenze, Forte di Belvedere, 1990); Orlando Furioso e le arti (Accademia Nazionale dei Lincei, Roma, 2015). Collabora al supplemento libri della testata «Il Sole 24 ore».

Gabriella Bottini
È neurologa, neuropsicologa, Professoressa Ordinaria di Neuroscienze Cognitive presso l’Università degli Studi di Pavia di cui è membro della governance delegata al Public Engagement. Dirige il Centro di Neuropsicologia Cognitiva dell’Ospedale Niguarda di Milano. La sua ricerca è principalmente focalizzata sulla rappresentazione mentale del corpo nei suoi aspetti fisiologici e patologici, sui disturbi neuropsicologici associati alle demenze, all’ictus e all’epilessia farmacoresistente. Il suo interesse si estende all’interazione tra neuroscienze e altre discipline come il design, l’arte e il campo dell’etica e del diritto. Ha pubblicato circa duecento articoli su riviste scientifiche internazionali, indicizzate e numerosi capitoli di libri e manuali sul tema delle neuroscienze cognitive. È membro dell’Academia Europae, Presidente dell’Italian Constituency dell’International Neuropsychological Symposium, Presidente dell’associazione QUALIA, fondatrice dell’associazione BRIDGENET dell’Università di Pavia, membro del direttivo della Società Italiana di Neuropsicologia, del direttivo scientifico della fondazione Insula Felix, responsabile del gruppo di studio di Neuropsicologia dell’Epilessia della Lega Italiana Contro l’Epilessia, membro della Società Italiana di Neurologia all’interno del cui direttivo rappresenta la SINP e della Società Italiana di Neurologia Demenze.

Cristiana Collu
Direttrice di museo e curatrice indipendente, da settembre 2024 è la Direttrice della Fondazione Querini Stampalia di Venezia. Ha diretto tra gli altri la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il MART di Trento e Rovereto e il MAN di Nuoro. Laureata in Storia dell’Arte all’Università di Cagliari, Phd all’Università Complutense di Madrid, ha insegnato presso l’Università La Sapienza di Roma, l’Università di Sassari, l’Università di Cagliari, l’Università di Trento e la LUISS Business School di Roma. Partecipa ad importanti commissioni, giurie e comitati scientifici come la Giuria Internazionale della Biennale di Venezia, 58ª edizione, la Commissione Farnesina, il Tuwaiq ISS e il Riyadh Art Program in Arabia Saudita, la Quadriennale di Roma, il Premio Terna e molti altri. Ha curato e ideato oltre 200 mostre e ha dedicato molti dei suoi progetti, della sua ricerca e dei suoi interessi alla sostenibilità, parità di genere, diversità e inclusione.

Beatrice Cristalli
Beatrice Cristalli è consulente in editoria scolastica per Mondadori Education e Rizzoli Education, formatrice e linguista. Collabora da anni con Treccani.it, per cui cura articoli sulla lingua italiana e approfondimenti sull’evoluzione dei linguaggi della contemporaneità. Sempre per Treccani è autrice del podcast Questioni di lingua. Ha partecipato come TEDx speaker con un monologo su lingua e linguaggio dal titolo Cosa significa prendere le parole per la coda e nel 2024 per AIIC Italia (Associazione Internazionale Interpreti di Conferenza) ha condotto e moderato gli incontri del festival La Lingua Madre – La lingua che conviene, che si è tenuto nella Sala capitolare del Senato della Repubblica. I suoi ultimi saggi sono Parla bene pensa bene. Piccolo dizionario delle identità (Bompiani, 2022) e Dizionario per boomer. Capire le parole delle nuove generazioni (BUR Rizzoli, 2024).

Umberto Curi
È Professore emerito di Storia della Filosofia nell’Università di Padova. Ha diretto per molti anni l’Istituto Gramsci Veneto e ha fatto parte del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia. Visiting Professor alle Università di California e di Boston, ha tenuto lezioni e conferenze presso una ventina di Università Europee e Americane. Ha pubblicato più di quaranta volumi, alcuni dei quali hanno conseguito premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Nella sua vasta produzione si segnalano, tra l’altro, l’approfondimento del nesso politica-guerra e quello del concetto greco di mito, inteso come racconto, che lo ha portato a un’originale interpretazione filosofica della produzione cinematografica. Tra le sue opere, ricordiamo: La cognizione dell’amore. Eros e filosofia (Feltrinelli, 1997); Pensare la guerra. L’Europa e il destino della politica (Dedalo, 1999); Pólemos. Filosofia come guerra (Bollati Boringhieri, 2000); Filosofia del Don Giovanni. Alle origini di un mito moderno (Mondadori, 2002); La forza dello sguardo (Bollati Boringhieri, 2004); Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche (Bollati Boringhieri, 2008); Miti d’amore. Filosofia dell’eros (Bompiani, 2009); Straniero (Raffaello Cortina, 2010); Via di qua. Imparare a morire (Bollati Boringhieri, 2011); Endiadi. Figure della duplicità (Raffaello Cortina, 2015); La porta stretta. Come diventare maggiorenni (Bollati Boringhieri 2017); La morte del tempo (Il Mulino, 2020); Fedeli al sogno (Bollati Boringhieri 2022).

Emma Giammattei
È Professore emerito di Letteratura Italiana nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. È membro del Consiglio scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana e del Consiglio scientifico dell’Istituto italiano per gli studi storici. A Croce ha dedicato i libri: Retorica e Idealismo. Croce nel primo Novecento (il Mulino, 1987); La Biblioteca e il Dragone. Croce, Gentile e la letteratura (Editoriale Scientifica, 2001); I dintorni di Croce. Tra figure e corrispondenze (Guida Editori, 2009). Per l’Istituto della Enciclopedia Italiana dirige il Dizionario biografico e tematico delle donne in Italia e ha curato le Opere di Giosuè Carducci (Treccani, 2012). Per Treccani Libri ha pubblicato: Paesaggi. Una storia contemporanea (2019); Pro e contro Dante. Il futuro della poesia (2021).

Andrea Mazzucchi
Ordinario di Filologia Italiana e dantesca presso l’Università di Napoli Federico II, attualmente dirige il Dipartimento di Studi Umanistici e la Scuola di Alta Formazione in Storia e Filologia del manoscritto e del libro antico. È Presidente della Società dei Filologi della Letteratura Italiana, vicepresidente del Centro Pio Rajna, membro del Consiglio direttivo della Casa di Dante in Roma; fa parte delle Commissioni preposte all’Edizione Nazionale degli Antichi Commenti e alla Nuova Edizione Commentata delle Opere di Dante. Codirige la Rivista di Studi Danteschi e Filologia e Critica. Dal 2017 è Direttore editoriale della Salerno Editrice. È stato componente del Comitato Nazionale per il Settecentenario della morte di Dante. Ha coordinato nell’ambito del PNR 2021-2027 del MIUR l’ambito di Discipline storico letterarie e artistiche.
Ha tenuto seminari e cicli di lezioni in numerosi atenei italiani e stranieri. Le sue ricerche sono rivolte allo studio della letteratura italiana medievale con particolare attenzione all’opera di Dante e alla sua prima ricezione. È autore di oltre trecento pubblicazioni. Ha curato la più imponente raccolta, in sei tomi, di Lecturae Dantis (Cento canti per Cento anni) e i quattro volumi di Censimento dei Commenti danteschi (2011-2015), per i quali ha ottenuto nel 2012 il prestigioso premio “Fratelli Vassallini” dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti. Si è inoltre occupato del Filocolo, della fortuna dantesca in Francia nel XIX secolo, degli statuti della poesia satirica nel Medioevo, di questioni metodologiche di critica testuale. Attualmente sta lavorando a una nuova edizione commentata del Convivio.

Daniele Menozzi
Nato a Reggio Emilia (1947), è Professore emerito di Storia Contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa, membro del Consiglio scientifico della Treccani e socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei. Coordinatore della Rivista di Storia del Cristianesimo, fa parte della direzione di «Modernism. Rivista del riformismo religioso in età contemporanea». Ha studiato, sotto diversi profili, il rapporto tra Cristianesimo e società dalla Rivoluzione Francese fino al presente. Tra i suoi lavori: Chiesa e diritti umani. Legge naturale e modernità politica dalla Rivoluzione francese ai giorni nostri (Il Mulino, 2012); I papi e il moderno (Morcelliana, 2016); Crociata. Storia di un’ideologia religiosa dalla Rivoluzione francese a Bergoglio (Carocci, 2020); Il potere delle devozioni. Pietà popolare e uso politico dei culti in età contemporanea (Carocci, 2022); Lezioni di Storia della Chiesa (Morcelliana, 2024).

Raphael Merida
Raphael Merida è ricercatore in Linguistica italiana all’Università degli Studi di Messina. È stato Wissenschaft Mitarbeiter in Linguistica italiana presso la cattedra di Romanistica dell’Università di Augsburg e borsista presso l’Accademia della Crusca. Collabora ad ArchiDATA, l’archivio online di retrodatazioni lessicali dell’Accademia della Crusca, e al Lessico Etimologico Italiano (LEI) dell’Università del Saarland. Le sue ricerche vertono soprattutto sulla lingua della prosa sacra del Seicento, sulla storia della lessicografia, sul rapporto fra retorica e sintassi (specialmente nei trattati di eloquenza del Cinque e Seicento) e sulle ideologie linguistiche nella stampa sette-ottocentesca. Con Fabio Rossi e Fabio Ruggiano è autore della Grammatica Treccani per la scuola secondaria di secondo grado. Per i suoi studi di Storia della lingua italiana ha ricevuto il premio Galileo Galilei Giovani 2021.

Marija Mitrovic
Professore ordinario di slavistica, insegnava Letteratura slovena presso l’Università di Belgrado (fino al 1993) dove ha maturato la carriera scientifica dal Ricercatore al Professore ordinario (quest’ultimo titolo conseguito nel 1988). È stata visiting professor presso la Columbia University a New York (1980/81). Nel 1993 vince il concorso per professore associato presso la SSLMIT e nel 2001 vince il concorso per Professore ordinario presso la Facoltà di Lettere, sempre dell’Università di Trieste. Dal 2003 e fino al pensionamento (2011) faceva parte del Collegio del Dottorato in Letterature slave moderne e contemporanee dell’Università degli Studi di Milano. Per due anni (2002-2004) ha collaborato con l’Università di Fiume (Rijeka, Croazia), come visiting professor sia per il corso ordinario come anche quello di Master in croatistica.

Orchestra dei Popoli
Di fronte alla tragedia che vede il Mar Mediterraneo come il più grande cimitero d’Europa, e di fronte al dramma contemporaneo di milioni di persone in fuga dalla fame e dalla guerra, la Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti ha ideato il progetto Metamorfosi: le barche dei migranti approdate a Lampedusa, e destinate alla rottamazione, vengono trasformate in strumenti musicali, dalle persone detenute nel carcere di Opera di Milano. La Piccola Orchestra dei Popoli con gli “strumenti del mare” si è esibita in varie rassegne musicali in diverse regioni italiane, tra cui il Festival dei due Mondi di Spoleto e Piazza San Pietro a Roma. La Piccola Orchestra dei Popoli, nata all’interno della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, riunisce musicisti di diverse nazionalità in un’esperienza di convivenza possibile fra persone appartenenti a culture e religioni diverse ed è testimonianza concreta della bellezza dell’incontro con l’altro attraverso l’armonia musicale.

Carlo Ossola
Filologo e critico letterario italiano, Professore di Letteratura Italiana nelle Università di Ginevra (1976-82), Padova (1982-88) e Torino (1988-1999), dal 2000 Professore di Letterature moderne dell’Europa neolatina nel Collège de France di Parigi, poi emerito, socio dell’Accademia dei Lincei dal 1995, dal 2007 al 2016 è stato Direttore dell’Istituto di studi italiani dell’Università della Svizzera Italiana a Lugano. Presidente nel 2021 del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, è Direttore della classe di Scienze morali, storiche e filologiche dell’Accademia delle scienze per il triennio 2021-24. Membro del Consiglio scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, oltre a dirigere la collana Classici Ricciardi, della quale ha curato il volume Libri d’Italia. 1861-2011 (Treccani, 2011), ha diretto la collana Classici Treccani. I grandi autori della letteratura italiana, per la quale ha curato i volumi D. Alighieri, Commedia (Marsilio, 2011) e A. Manzoni, I Promessi Sposi (Treccani, 2012). Nel 2024 ha assunto la carica di Presidente dell’Istituto della Enciclopedia Italiana.
Autore di numerosi saggi, si è occupato in particolare della cultura rinascimentale e della civiltà delle corti in Europa. Tra le sue opere più recenti: Europa ritrovata. Geografie e miti del vecchio continente (Vita e Pensiero, 2017); Nel vivaio delle comete. Figure di un’Europa a venire (Marsilio, 2018); Trattato delle piccole virtù. Breviario di civiltà (Marsilio, 2019); Les cent mots de Baudelaire ( Que sais-je?, 2021); Noeuds. Figures de l’essentiel (Collège de France, 2021); Introduzione alla Divina Commedia (Marsilio, 2021); Personaggi della Divina Commedia (Marsilio, 2021); Written in stone. Minerals collected and described by Roger Caillois (con R. Caillois e S. Salis, 2023); Conversazione sul tempo (con M. Butor, Pagine d’arte, 2024).

Enrico Pedemonte
Giornalista e scrittore (1950), dopo la laurea in Fisica ha lavorato al «Secolo XIX», all’«Espresso» (dal 2002 al 2008 come corrispondente da New York) e a «La Repubblica». Nel 2014-15 è stato Direttore del settimanale «Pagina99». Negli ultimi anni ha pubblicato i romanzi La seconda vita (Frassinelli, 2017) e L’ultima partita (Rizzoli, 2020). Ha anche pubblicato i saggi Morte e resurrezione dei giornali (Garzanti, 2010); Paura della scienza (Treccani, 2022); La fattoria degli umani. Come le piattaforme digitali stanno riprogettando la nostra vita (Treccani, 2024).

Michela Ponzani
Insegna Storia contemporanea all’Università degli studi di Roma «Tor Vergata». Autrice e conduttrice televisiva di programmi culturali per Rai Storia e La7, è stata borsista della Fondazione Luigi Einaudi di Torino e consulente dell’Archivio storico del Senato della Repubblica. Già Visiting Fellow presso il Remarque Institute della New York University, ha fatto parte del gruppo di ricerca della Commissione storica bilaterale italo-tedesca. Nel 2024 è stata insignita dell’onorificenza di Ufficiale al merito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Fra le sue pubblicazioni: Figli del nemico. Le relazioni d’amore in tempo di guerra1943-1948 (2015). Per Einaudi ha pubblicato, con Rosario Bentivegna, Senza fare di necessità virtú (2011), Guerra alle donne. Partigiane, vittime di stupro, «amanti del nemico» 1940-1945 (2012 e 2021), Processo alla Resistenza. L’eredità della guerra partigiana nella Repubblica 1945-2022 (2023) e Caro presidente, ti scrivo. La Storia degli italiani nelle lettere al Quirinale (2024). In uscita per Einaudi, Donne che resistono. Le Fosse Ardeatine dal massacro alla memoria (1944-2025).

Fabio Rossi
È Professore ordinario di Linguistica Italiana presso l’Università di Messina. Nel 1998 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Linguistica Italiana presso l’Università di Firenze, dopo essersi laureato in Lettere alla Sapienza di Roma. Dal 1999 al 2002 ha lavorato come assegnista di ricerca presso l’Università di Ferrara. Nell’ambito della Storia della lingua italiana, Rossi è interessato soprattutto alla lingua della musica (trattatistica cinque-secentesca e librettistica ottocentesca), al parlato dei media, all’analisi sintattica e pragmatica della lingua parlata, alla didattica dell’italiano (anche come lingua straniera) e alle ideologie linguistiche. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, partecipazioni a convegni internazionali e collaborazioni con prestigiose istituzioni culturali (Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Accademia Nazionale dei Lincei ecc.) e con università italiane e straniere.

Nunzio Ruggiero
È Professore ordinario in Letteratura Italiana contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove insegna Letteratura Italiana, Critica letteraria e Didattica della letteratura nei Corsi di Studio in Lingue triennale e magistrale e Scienze dei Beni culturali.
Il suo principale campo di studio è la storia delle istituzioni culturali e letterarie a Napoli nell’Otto e Novecento. Un ulteriore ambito di ricerca è la storia della letteratura e della cultura letteraria italiana tra le due guerre, con particolare attenzione alla storia della ricezione e della traduzione, alla comparazione delle principali letterature europee e allo studio delle relazioni tra letteratura e politica durante il Ventennio fascista.
Collabora da molti anni con la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce e l’Istituto Italiano per gli Studi Storici, ed è redattore di Napoli Nobilissima. Rivista di Arti, Filologia e Storia e dei Quaderni dell’Archivio Storico della Fondazione Banco di Napoli. Ha sviluppato una rete di contatti e collaborazioni internazionali con enti e centri europei (Atene, Strasburg, Banja Luka, Lublana, Fiume) ed extraeuropei (Cape Town, Pietermaritzburg, Kyoto, Tokio, Cairo, Baku, Quito), dove è stato invitato a tenere diversi seminari.

Paolo Rumiz
Triestino, deve alla frontiera d’oriente il registro della sua scrittura. Su “La Repubblica” si è affermato come autore di storie di viaggio. Legge le mappe e i libri con la stessa avidità, e considera le scarpe importanti quanto i bloc notes ai fini della narrazione. La sua passione – scrive il New York Times – è ascoltare le periferie senza voce. Su “La Repubblica” ha rilanciato con successo il “Feuilleton” a puntate, sotto forma di storie di viaggio. Ha seguito il crollo della Cortina di ferro, il conflitto jugoslavo, la nascita dei populismi, l’inizio dell’ultima guerra in Afghanistan e l’indebolirsi dell’Europa nel tempo delle migrazioni. Ha prestato voce all’orchestra sinfonica europea del maestro Kuret, che rinasce ogni estate con nuovi giovani talenti selezionati dentro e fuori l’Unione. Nel centenario della Grande guerra ha realizzato col regista Scillitani un corpo di dieci film percorrendo tutti i fronti d’Europa. Ha scritto una trentina di libri, tra cui due in versi: “La Cotogna di Istanbul” e “Canto per Europa”. Il suo ultimo lavoro, “Una voce dal profondo”, esplora l’identità tellurica degli Italiani. È stato tradotto in America, Francia, Germania, Spagna, Polonia e Paesi dell’ex Jugoslavia.

Gian Mario Villalta
Insegnante di Italiano e Latino per 41 anni, da 24 è il Direttore artistico del festival Pordenonelegge. Ha pubblicato numerosi libri di poesia, in particolare: Vanità della mente (Mondadori 2011) vincitore del Premio Viareggio 2011; Dove sono gli anni (Garzanti 2022) vincitore del premio Fortini 2023; L’antologia Autofiction. Poesie 1982-2019 (Ladolfi, 2022). Numerosi gli studi e gli interventi critici su rivista e in volume, tra questi i saggi: La costanza del vocativo. Lettura della “trilogia” di Andrea Zanzotto (Guerini e Associati, 1992); Il respiro e lo sguardo. Un racconto della poesia italiana contemporanea (Rizzoli, 2005); La poesia, ancora? (Mimesis, 2022). Ha curato i volumi: Andrea Zanzotto, Scritti sulla letteratura (Mondadori, 2001) e, con Stefano Dal Bianco, Andrea Zanzotto, Le Poesie e prose scelte (“I Meridiani” Mondadori, 1999). Nel 2009 il non-fiction Padroni a casa nostra. Perché a Nordest siamo tutti antipatici (Mondadori, 2019). Il primo libro di narrativa, Un dolore riconoscente, è uscito presso Transeuropa nel 2000. Poi, i romanzi Tuo figlio (Mondadori, 2004); Vita della mia vita (Mondadori, 2006); Alla fine di un’infanzia felice (Mondadori, 2013); Satyricon 2.0 (Mondadori, 2014); Scuola di felicità (Mondadori, 2016); Bestie da latte (SEM, 2018); L’Apprendista (SEM, 2020, dozzina finalista Premio Strega); la non–fiction L’ isola senza memoria (Laterza, 2018). Ha curato un’Antologia della poesia regionale, scritto la voce Poesia per l’aggiornamento della Enciclopedia Italiana Treccani (2012) e collaborato con tre saggi all’Atlante della Letteratura Italiana Einaudi (2012). Coordina dal 2014 la collana di poesia contemporanea edita da Pordenonelegge (ebook) e LietoColle, poi Samuele editore (cartaceo). Ha curato Pier Paolo Pasolini, Poeta delle ceneri (Garzanti, 2023).