I protagonisti

I protagonisti

#leparolevalgono

Scopri i protagonisti della VII Edizione del Festival della Lingua Italiana:

Lecco 2024

Guido Barbieri

Per tre decenni, a partire dagli anni Ottanta, Guido Barbieri ha praticato la ‘nobile arte’, ormai decaduta, della critica musicale, scrivendo per i quotidiani «Il Gazzettino», «Il Messaggero», «Liberazione» e «la Repubblica». Ha sempre affiancato alla passione per la critica militante due altre professioni: l’insegnamento di Storia della Musica nei conservatori italiani e la presenza costante ai microfoni di Radio 3. All’inizio degli anni Duemila ha deciso, dopo un lungo intarsio tra i due universi, di abbandonare l’attività giornalistica per essere a sua volta sottoposto all’esercizio della critica. Nemesi solitamente pericolosa. Dall’inizio degli anni Duemila, infatti, pur senza trascurare del tutto il lavoro di storico della musica, scrive testi e libretti per alcuni dei maggiori compositori italiani. Esibendosi a volte nel ruolo di voce narrante, più spesso lasciando ad attrici eattori di fama la realizzazione di opere, spettacoli, readings di varia fattura. Fortemente ancorato alla ‘musica della realtà’ non disdegna di inoltrarsi, a volte, nei terreni della finzione.

Beatrice Cristalli

È consulente in editoria scolastica per Mondadori Education e Rizzoli Education, formatrice e linguista. Collabora da anni con Treccani.it («Lingua italiana»), per cui cura articoli sull’evoluzione dei linguaggi della contemporaneità. Le sue ultime indagini riguardano il codice della musica italiana (in particolare itpop e trap), il mondo della Generazione Z e la comunicazione digitale. È autrice di podcast e ha partecipato come TEDx speaker con un monologo su lingua e linguaggio dal titolo “Cosa significa prendere le parole per la coda”. Per AIIC Italia (Associazione Internazionale Interpreti di Conferenza in Italia) ha condotto e moderato gli incontri del Festival “La Lingua Madre – La lingua che conviene” (2024). Dal 2017 è referente regionale della Lombardia per il Premio Leopardi del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati (CNSL). I suoi ultimi saggi sono Parla bene pensa bene. Piccolo dizionario delle identità (Bompiani, 2022) e Dizionario per boomer. Capire le parole delle nuove generazioni (BUR Rizzoli, 2024).

Umberto Curi

È professore emerito di Storia della filosofia nell’Università di Padova. Ha diretto per molti anni l’Istituto Gramsci Veneto e ha fatto parte del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia. Visiting Professor alle Università di California e di Boston, ha tenuto lezioni e conferenze presso una ventina di università europee e americane. Ha pubblicato più di quaranta volumi, alcuni dei quali hanno conseguito premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Nella sua vasta produzione si segnalano, tra l’altro, l’approfondimento del nesso politica-guerra e quello del concetto greco di mito, inteso come racconto, che lo ha portato a un’originale interpretazione filosofica della produzione cinematografica. Tra le sue opere, ricordiamo: La cognizione dell’amore. Eros e filosofia (Feltrinelli, 1997); Pensare la guerra. L’Europa e il destino della politica (Dedalo, 1999); Pólemos. Filosofia come guerra, (Bollati, 2000); Filosofia del Don Giovanni. Alle origini di un mito moderno (Mondadori, 2002); La forza dello sguardo (Bollati, 2004); Meglio non essere nati. La condizione umana tra Eschilo e Nietzsche (Bollati, 2008); Miti d’amore. Filosofia dell’eros (Bompiani, 2009); Straniero (Raffaello Cortina, 2010); Via di qua. Imparare a morire, Bollati Boringhieri 2011; Endiadi. Figure della duplicità, Raffaello Cortina Editore, 2015: La porta stretta. Come diventare maggiorenni, Bollati Boringhieri 2017; La morte del tempo, Il Mulino, 2020; Fedeli al sogno, Bollati Boringhieri 2022.

Valeria Della Valle

Già professoressa associata di Linguistica italiana alla Sapienza di Roma, è socia corrispondente dell’Accademia della Crusca, socia ordinaria dell’Accademia dell’Arcadia e dell’ASLI, nonché membro del comitato direttivo e del comitato scientifico della Fondazione Bellonci e Premio Strega. Ha condiretto con Giovanni Adamo i volumi di Neologismi Treccani del 2008 e del 2018. Con Giuseppe Patota ha condiretto le ultime due edizioni del Nuovo Treccani (2018 e 2022). Con Vincenzo Trione ha diretto l’enciclopedia Arte contemporanea (Treccani, 2021). Ha ideato e scritto i documentari Me ne frego! Il fascismo e la lingua italiana (2014) e L’arma più forte. L’uomo che inventò Cinecittà (2016). Ha pubblicato saggi sulla storia dei dizionari italiani, sulla prosa contemporanea, sulla terminologia dell’arte, sui neologismi. Nel 2022 ha pubblicato la sua prima opera narrativa, La strada sognata (Einaudi), premio Settembrini. Nel 2024 ha ricevuto il premio dell’Associazione Amici Arte Moderna a Valle Giulia “Arte: Sostantivo Femminile”

Aristide Fumagalli

Nato a Inzago è presbitero dell’Arcidiocesi di Milano dal 1991. Compiuti gli studi istituzionali con il Baccalaureato presso il Seminario Arcivescovile di Venegono Inferiore, ha proseguito gli studi sino al conseguimento della Licenza in teologia morale e il Dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (Roma). Attualmente è docente ordinario di Teologia morale presso la Sezione parallela della Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale (Venegono Inferiore), e docente incaricato di Teologia morale presso la sede centrale della medesima Facoltà e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano.

Rossella Ghigi

È professoressa associata in Sociologia presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna. Dopo la laurea in Scienze politiche presso l’Università Statale di Milano, ha conseguito un DEA presso la École des Hautes Etudes en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi e il dottorato in Sociologia e ricerca sociale presso l’Università di Trento. È membro del collegio di Dottorato di ricerca in Sociologia e Metodologia della Ricerca Sociale dell’Università di Milano e Torino. Ha fondato nel 2009 e dirige il Centro Studi sul Genere e l’Educazione (CSGE) dell’Università di Bologna. Attualmente conduce ricerche sulla socializzazione ai ruoli di genere e le disuguaglianze che essa riproduce. Tra i suoi ultimi libri: Insegnare genere e sessualità. Dal pregiudizio sessista alla prevenzione della violenza, con S. Demozzi (Mondadori, 2024); Body and Gender. Sociological Perspectives con R. Sassatelli, (Polity, 2024); Fare la differenza. Educazione di genere dalla prima infanzia all’età adulta (Il Mulino, 2023 seconda ed.)

Marco Ghilotti

Laureato in architettura al Politecnico di Milano, PhD in Progettazione architettonica nella stessa università, ha svolto attività didattica presso l’Università della Svizzera Italiana – Accademia di Architettura di Mendrisio. Dal 2011 è professore a contratto presso il Politecnico di Milano. Titolare di uno studio di architettura a Morbegno (SO), svolge attività professionale nell’ambito della progettazione architettonica e urbana, senza trascurare l’attività critica, con pubblicazioni e scritti. Partecipa regolarmente a concorsi di architettura nazionali ed internazionali riportando premi e riconoscimenti.

Michela Matteoli

È direttrice del programma di Neuroscienze dell’ospedale universitario milanese Humanitas, dove è anche professoressa ordinaria di Farmacologia. È stata direttrice dell’Istituto di Neuroscienze del CNR, una istituzione di eccellenza che raccoglie oltre 100 ricercatori. È parte dell’European Molecular Biology Organization, dell’Academia Europaea e della Accademia Nazionale dei Lincei. È membro di comitati internazionali, tra i quali l’European Research Council (ERC), la Swiss National Science Foundation (SNSF) ed è stata membro dell’Harvard-Armenise Foundation. Ha ricevuto vari riconoscimenti, tra cui i premi Feltrinelli, Marcello Sgarlata e Atena per i meriti scientifici, ed è stata premiata dalla prestigiosa rivista «Nature» con il Mid Career Mentoring Award. È autrice di oltre 170 pubblicazioni (H-index: 76). Nel 2022 ha ottenuto “l’ERC Advanced Grant”, un finanziamento europeo che permette a figure leader nella ricerca internazionale di condurre progetti innovativi.

Maria Francesca Mariano

Nata a Galatina in provincia di Lecce, dopo il liceo classico si è laureata in giurisprudenza presso l’Università ‘La Sapienza’ di Roma con lode. Magistrato più giovane d’Italia a ventiquattro anni, dopo l’esperienza professionale in Sicilia, oggi è Giudice Penale a Lecce, dove ha svolto per molti anni le funzioni di giudice della Corte di Assise ed attualmente di Giudice per le Indagini Preliminari. Ha pubblicato il romanzo Ha visto e non ha taciuto (Liux Edizioni) Nel nome di Dio. Un giudice penale e un sacerdote mago (Psiconline Edizioni) Salento. Racconti dal sud del mondo (Editrice Giovane Holden). È stata segnalata tra i trenta finalisti su 1583 partecipanti al Premio di Poesia Giovane Holden edizione 2014 con la poesia “Ulivo Sacro” cui è seguita la pubblicazione di due raccolte di poesie. Autrice di numerosi testi teatrali sui temi della giustizia e del sacro, tra i quali Falcone e Borsellino-storia di un dialogo e Il Giudice Rosario Livatino rappresentati anche in numerose sedi istituzionali. Il suo ultimo romanzo La scialletta rossa-una donna di mafia racconta la storia di una donna capo di un clan mafioso, una donna colta ed emancipata, che, attraverso un complesso percorso interiore, compie una scelta opposta. L’incontro con una gatta semicieca e con un viandante straniero mettono in crisi un sistema mafioso formato da rigide regole omertose e violente, proponendo un modello alternativo di chiara e semplice umanità, dove il valore della libertà splende come punto di arrivo di redenzione personale. Una rappresentazione completa del mondo mafioso e del percorso del pentimento fino alla collaborazione con la giustizia. La cultura nelle sue forme di scrittura, teatro, poesia, danza viene utilizzata dal Giudice penale per il percorso legalità che sviluppa tramite incontri con i giovani nelle scuole ed in tutti i luoghi di agglomerazione ed incontro anche dei meno giovani.

Giuseppe Patota

È professore ordinario di Linguistica italiana presso l’Università di Siena. È socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei, socio nazionale dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia dell’Arcadia, socio dell’ASLI (Associazione per la Storia della Lingua Italiana), membro del Comitato Scientifico della Fondazione Natalino Sapegno e della giuria del Premio Strega. Dal 2016 al 2022 è stato presidente della giuria delle Olimpiadi di italiano organizzate dal MIUR. È direttore della collana «Grammatiche e lessici» pubblicata dall’Accademia della Crusca e membro del comitato scientifico delle riviste «Studi Linguistici Italiani», «Bollettino di Italianistica» e «Galilaeana». Nel 2017 è stato insignito dall’Accademia dei Lincei del premio del Ministro dei Beni Culturali per la Linguistica e la Filologia; nel 2019 ha vinto il Premio Cesare Pavese per la saggistica con il volume La grande bellezza dell’italiano. Il Rinascimento; nel 2023 ha vinto il Premio Mondello per la saggistica con il volume Lezioni di italiano. Dal 2004 al 2015 è stato direttore scientifico del Dizionario Italiano Garzanti; ha condiretto, con Valeria Della Valle, le ultime due edizioni del Vocabolario Treccani: Il Nuovo Treccani (2018) e il Dizionario dell’Italiano Treccani (2022). Ha al suo attivo oltre centottanta pubblicazioni. Si è occupato, in particolare, di lingua letteraria italiana trecentesca, cinquecentesca e sette-ottocentesca, dell’italiano di Galileo Galilei, di sintassi storica dell’italiano, di storia della lessicografia e della grammaticografia italiana, di insegnamento della lingua italiana a italiani e stranieri. Alcuni suoi libri sono stati tradotti e pubblicati in Francia e in Giappone.

Silvano Petrosino

Silvano Petrosino (Milano 1955) è Professore Ordinario di Filosofia Teoretica presso l’Università Cattolica di Milano. Presso questa stessa Università attualmente insegna Teorie della Comunicazione e Antropologia religiosa e media. É inoltre titolare del corso di Antropologia del Sacro presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano.

 Tra le sue ultime pubblicazioni: L’idolo. Teoria di una tentazione. Dalla Bibbia a Lacan (Mimesis 2015), Emmanuel Levinas. Le due sapienze (Feltrinelli 2017), Contro la cultura. La letteratura, per fortuna (Vita e Pensiero 2017), Il desiderio. Non siamo figli delle stelle (Vita e Pensiero 2019), Dove abita l’Infinito. Trascendenza, potere e giustizia (Vita e Pensiero 2020), Piccola metafisica della luce. Una teoria dello sguardo (Vita e Pensiero 2021), Logiche follie. Sacrifici umani e illusioni della giustizia (in collaborazione con G. Forti, Vita e Pensiero 2022), Le fiabe non raccontano favole. Una difesa dell’esperienza (Vita e Pensiero 2023).

Daniela Pes

Daniela Pes è una musicista e cantautrice sarda nata nel cuore della Gallura nel 1992.
La sua voce e la sua musica sfuggono alle classificazioni e ai contenitori predeterminati. Daniela Pes è immersa nel flusso della musica, come cantante, come strumentista, come musicista elettronica.

Il suo è un talento multiforme.
Il 14 Aprile 2023 ha pubblicato il suo primo album, SPIRA, prodotto da Iosonouncane. Questo lavoro l’ha vista impegnata negli ultimi tre anni e traccerà la sintesi delle molte vite musicali di Daniela. Arriva infatti al debutto con un curriculum di tutto rispetto che include una laurea in Canto Jazz al Conservatorio di Sassari e una borsa di studio ai Seminari Estivi di Nuoro Jazz diretti da Paolo Fresu, che la porta a esibirsi a Time in Jazz e all’Harp Festival di Rio de Janeiro.
Completano il quadro il prestigioso premio Andrea Parodi nel 2017 (dove vince il premio della critica, giuria internazionale, miglior musica e miglior arrangiamento) e il premio miglior musica e il premio Nuovoimaie a Musicultura nel 2018.
Il suo album d’esordio Spira vince la Targa Tenco 2023 come Miglior Opera Prima.

Nicola Piovani

Nicola Piovani è pianista, direttore d’orchestra, compositore. Gran parte della sua attività è dedicata al cinema e al teatro, fra i quali si divide con passione. Scrive musica per i maggiori registi italiani: Marco Bellocchio, Mario Monicelli, i fratelli Taviani, Nanni Moretti, Nanni Loy, Giuseppe Tornatore, Roberto Benigni; e poi Federico Fellini, che si è rivolto al musicista per i suoi ultimi tre film. Fra i registi stranieri ricordiamo Ben Von Verbong, Pál Gábor, Dusan Makavejev, Bigas Luna, Jos Stelling, John Irvin, Sergej Bodrov, Éric-Emmanuel Schmitt, Philippe Lioret, Luis Sepulveda, Danièle Thompson, Xavier Durringer. Con la colonna sonora de La vita è bella di Roberto Benigni, vince il premio Oscar. Riceve inoltre nel corso degli anni tre David di Donatello, quattro premi Colonna Sonora, tre Nastri d’argento, due Ciak d’or, il Globo d’Oro della stampa estera e il Premio Elsa Morante. Attivo anche come autore di canzoni, negli anni Settanta compone a quattro mani con Fabrizio De André gli album Non al denaro, non all’amore né al cielo e Storia di un impiegato. Sin dall’inizio Piovani affianca al lavoro nel cinema quello per il teatro, scrivendo musiche di scena per gli allestimenti di Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro e Vittorio Gassman. Alla fine degli anni Ottanta, inizia il sodalizio artistico con Vincenzo Cerami. Insieme all’attore Lello Arena, fondano la Compagnia della Luna, con l’intento di dare vita a un genere nuovo in cui musica e parola interagiscano sul piano espressivo. Nel 2013 esce il suo primo disco di canzoni Cantabile. È stato nominato Chevalier dans l’ordre des Arts et des Lettres dal ministro francese della Cultura, onorificenza conferita alle personalità che si sono distinte per le loro creazioni in campo artistico. Dal 2021 è artista residente della Fondazione Musica per Roma all’Auditorium Parco della Musica con l’incarico di proporre progetti originali di teatro musicale tra pop e classica.

Marina Rei

Figlia di genitori musicisti (madre violinista e padre batterista) Marina Restuccia, in arte Marina Rei, ha sempre respirato musica di diverse ispirazioni. Nel 1994, dopo anni di concerti dal vivo e di studio delle percussioni, pubblica il suo primo singolo importante (Sola, aprile 1995) e partecipa, nel 1996, per la prima volta al Festival di Sanremo con il pezzo Al di là di questi anni, col quale vince il Premio della Critica. Nello stesso anno pubblica il suo primo album in italiano, Marina Rei. I primi segnali di un forte desiderio di cambiamento affiorano in Anime Belle (1998), soprattutto nel brano Un inverno da baciare – sua terza partecipazione sanremese, per manifestarsi poi in tutta la loro complessità e pienezza nell’album Inaspettatamente (2000), il primo lavoro interamente scritto, parole e musica, dall’artista romana. Nel 2000 nasce l’album L’incantevole Abitudine (2002). L’8 maggio 2009 esce Musa, album di inediti decisamente al femminile, interamente scritto e prodotto da Marina stessa. Dopo anni intensi di tour in Italia e in Europa, nel 2020 pubblica il nuovo album di inediti, anticipato, il 14 gennaio, dal singolo Per essere felici. Nel 2023 pubblica Donna che parla in fretta Live, interamente registrato alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma il 7 settembre 2020, in occasione dei suoi 25 anni di carriera.

 

Chiara Saraceno

Professoressa emerita all’Università di Torino e al Wissenschaftszentrum Berlin für Sozialforschung, honorary fellow presso il Collegio Carlo Alberto di Torino, ha insegnato sociologia della famiglia  prima all’Università di Trento e poi di Torino. Nel 1998-2001 è stata presidente della Commissione di indagine sulla povertà e l’esclusione sociale in Italia. Nel 2021-22 ha presieduto  il comitato scientifico per la valutazione del RdC. Tra i suoi libri recenti, Advanced introduction to family policy (Edward Elgar, 2022); il Welfare (il Mulino, 2021); Poverty in Italy, con D. Benassi e E. Morlicchio, (Policy Press, 2020), ora anche tradotto in italiano (il Mulino, 2022); L’equivoco della famiglia (Laterza, 2017); Mamme e papà (il Mulino, 2016); Coppie e famiglie. Non è questione di natura (Feltrinelli, 2016).  Nel 2005 è stata nominata dal Presidente Ciampi Grande ufficiale della Repubblica Italiana. Dal 2011 è corresponding fellow della British Academy. È presidente della Rete Italiana di Cultura popolare e co-coordinatrice dell’Alleanza per l’Infanzia. Collabora al quotidiano «La Stampa».

 

Vincenzo Trione

È professore ordinario di Arte e media e di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università IULM di Milano, dove è preside della Facoltà di Arti e turismo. È presidente della Scuola dei beni e delle attività culturali. Collabora al «Corriere della Sera». Ha curato mostre in musei italiani e stranieri e il Padiglione Italia della LVI Biennale di Venezia (2015). Direttore dell’Enciclopedia Treccani dell’Arte Contemporanea, ha pubblicato monografie su Apollinaire, Soffici e de Chirico. Tra i suoi libri più recenti: Effetto città. Arte cinema modernità (Bompiani, 2014) e, da Einaudi, Contro le mostre, con Tomaso Montanari, (2017), L’opera interminabile. Arte e XXI secolo (2019), Artivismo. Arte, politica, impegno (2022) e Prologo celeste. Nell’atelier di Anselm Kiefer (2023).

Lilybeth Fontanesi

Psicoterapeuta e sessuologa, ha conseguito il dottorato in Psicologia presso l’Università degli Studi di Padova nel 2013, dove ha anche frequentato il Master in Neuropsicologia e psicopatologia Forense. Nel 2013 ha conseguito il Diploma di consulente sessuale presso il CIS di Bologna, e nel 2020 si è diplomata presso l’ISP di Roma in Psicoterapie strategico-brevi. È stata assegnista di ricerca in Psicologia dello sviluppo, studiando lo sviluppo psicosessuale di bambini e adolescenti presso l’Università La Sapienza e l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Dal 2019 è ricercatrice presso l’Università G. D’Annunzio, dove è docente di Psicologia della Sessualità. Insegna in diversi Master sui temi della psicopatologia forense e della sessuologia. Autrice di numerosi articoli nazionali ed internazionali nell’ambito della salute mentale e del funzionamento psicopatologico in ambito sessuologico, si occupa di studiare il comportamento sessualmente deviante.

Piero Sorrentino

È uno scrittore e conduttore radiofonico nato nel 1978 a Napoli, dove vive. Ha esordito nel 2006 con l’antologia Voi siete qui (minimum fax). Suoi racconti sono stati pubblicati in Il corpo e il sangue d’Italia (minimum fax), Niente resterà pulito (Rizzoli), A occhi aperti (Mondadori), The Passenger Napoli (Iperborea). Ha curato la raccolta Scrittori fantasma (Elliot editore). Dottore di ricerca in Studi letterari, è autore del programma “Tutta la città ne parla” e conduttore dei programmi “Zazà” e “Pagina3”, in onda su Rai Radio3. Nel 2019 è uscito presso Mondadori il suo primo romanzo, Un cuore tuo malgrado.

Roma 2024

Annalisa Ambrosio

Annalisa Ambrosio si è laureata in Filosofia all’Università di Torino, dove in particolare ha studiato la figura dell’amore romantico. Si è diplomata alla Scuola Holden e collabora a vari progetti della Scuola: tra le altre cose, ha progettato e curato per Zanichelli l’antologia di italiano La seconda luna (2018) per il primo biennio della scuola superiore e l’antologia Gli anni del sole (2023) rivolta alle scuole medie. Per Bompiani ha pubblicato il saggio Platone. Storia di un dolore che cambia il mondo (2019), mentre per Treccani Lo spazio tra le cose. Aristotele e la felicità del cambiamento (2023). Dal 2022 è la direttrice di Academy, laurea triennale in Scrittura della Scuola Holden. 

Gianfranco Bria

Gianfranco Bria è Marie Skłodowska Curie Global Fellow e Docente di Islam and Gender all’Università Roma Tre; è anche Docente di Diritto Musulmano e dei Paesi Islamici all’Università ‘Sapienza’ di Roma e membro associato del Centre d’études turques, ottomanes, balkaniques et centrasiatiques presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi. È caporedattore di «Occhialì – Journal on Mediterranean Islam». Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi; la sua ricerca dottorale ha esplorato il revival islamico e sufi nell’Albania post-socialista. Conosce profondamente i territori e le società dell’Europa sud-orientale. Le sue ricerche riguardano la vita islamica quotidiana (pratiche, corpi e genere), e la storia dei musulmani nell’Europa sud-orientale dalla fine dell’Impero ottomano moderno. 

Monica Carosi

Monica Carosi è figlia di un geometra e di una mamma 24h, gli animali dovevano essere parte integrante della sua vita e, negli studi, Biologia diventerà il surrogato di Veterinaria, ahimè fuori Roma. Un ostacolo fortunatissimo. Laureata cum Laude alla Sapienza si appassiona allo studio del comportamento, si specializza sui Primati, e da allora è etologa e primatologa. Consegue un dottorato di ricerca alla Sapienza (in collaborazione con il CNR) durante il quale fa esperienze di lavoro all’estero (Francia e Germania), al quale seguirà un Post-doc di 3 anni negli Stati Uniti (National Institutes of Health) dove nascerà la sua prima bambina, Eleonora Katherine (seguita da Martha Rebecca e Agnese Sophia). Insegna Etologia da 25 anni (a cominciare dalla Università della Tuscia, poi di Tor Vergata, e finalmente a Roma Tre) e ha vari interessi di ricerca tra cui il comportamento sessuale e il benessere animale. Attualmente è Presidente dell’Associazione Primatologi Italiani, e consulente del Ministero della Salute come esperta sul benessere animale. 

Federica Castelli

Federica Castelli è ricercatrice in Filosofia Politica presso l’Università Roma Tre, dove è anche tra le coordinatrici del Master Studi e Politiche di Genere. È redattrice della rivista «DWF – Donnawomanfemme» con cui ha iniziato a collaborare dal 2009. Per IAPh Italia, sezione italiana dell’Associazione Internazionale delle Filosofe, cura l’Atelier Città Transfemminista, e ha curato i volumi Città. Politiche dello spazio urbano, con Chiara Belingardi, 2016 e La libertà è una passeggiata. Donne e spazi urbani tra violenza strutturale e autodeterminazione, con Chiara Belingardi e Serena Olcuire 2019. È autrice di Corpi in Rivolta. Spazi urbani, conflitti e nuove forme della politica, Mimesis, Milano 2015; Il pensiero politico di Nicole Loraux (IAPh Italia, Roma 2016); Lo spazio pubblico, Ediesse, Roma 2019; Comunarde. Storie di donne sulle barricate, Armillaria, 2021; e Bruci la città. Generi, transfemminismi e spazio urbano (con G. Bonu Rosenkranz e S. Olcuire, Edifir 2023).  

Valeria Della Valle

Valeria Della Valle è stata professoressa associata di Linguistica italiana alla Sapienza di Roma, è socia corrispondente dell’Accademia della Crusca, socia ordinaria dell’Accademia dell’Arcadia e dell’ASLI, nonché membro del comitato direttivo e del comitato scientifico della Fondazione Bellonci e Premio Strega.  Ha condiretto con Giovanni Adamo i volumi di Neologismi Treccani del 2008 e del 2018. Con Giuseppe Patota ha condiretto le ultime due edizioni del Nuovo Treccani (2018 e 2022). Con Vincenzo Trione ha diretto l’enciclopedia Arte contemporanea (Treccani 2021). Ha ideato e scritto i documentari Me ne frego! Il fascismo e la lingua italiana (2014) e L’arma più forte. L’uomo che inventò Cinecittà (2016). Ha pubblicato saggi sulla storia dei dizionari italiani, sulla  prosa contemporanea, sulla terminologia dell’arte, sui  neologismi. Nel 2022 ha pubblicato la sua prima opera narrativa, La strada sognata (Einaudi), premio Settembrini Nel 2024 ha ricevuto il premio dell’Associazione Amici Arte Moderna a Valle Giulia “Arte: Sostantivo Femminile”. 

Paolo Di Paolo

Paolo Di Paolo è nato a Roma nel 1983, è autore dei romanzi Dove eravate tutti (Premio Mondello e Premio Vittorini), Mandami tanta vita (finalista Premio Strega), Una storia quasi solo d’amore (finalista Premio dei Lettori) e Lontano dagli occhi (Premio Viareggio-Répaci), tutti editi da Feltrinelli e tradotti in diverse lingue europee. Alcuni suoi libri sono nati da dialoghi con interlocutori come Dacia Maraini, Antonio Debenedetti, Raffaele La Capria, Antonio Tabucchi, Claudio Magris e Nanni Moretti. È autore di saggi, fra cui Vite che sono la tua. Il bello dei romanzi in 27 storie (Laterza, 2017) e Svegliarsi negli anni Venti (Mondadori, 2023), testi teatrali, storie per bambini e ragazzi, come La mucca volante (Bompiani, 2014, finalista Premio Strega Ragazze e Ragazzi). A settembre 2023 ha pubblicato Romanzo senza umani, candidato dall’editore Feltrinelli al premio Strega 2024. Scrive su «la Repubblica» e conduce su Rai Radio3 La lingua batte.  

Folcast

Folcast (nome d’arte di Daniele Folcarelli) è un cantautore romano classe ’92. 

Cresce in una famiglia di musicisti divorando qualsiasi tipo di musica. Inizia a suonare da autodidatta pianoforte, basso e batteria, per scegliere poi come compagna di vita la chitarra, che studia fino al conseguimento della laurea al conservatorio Licinio Refice di Frosinone. 

Fonda il suo progetto artistico nel 2015 creando una miscela tra vari generi: funk, R&B, soul, blues, pop e rock, con accenni al rap. Lo stesso anno pubblica l’EP d’esordio omonimo, seguito nel 2017 dal primo album Quess e nei due anni successivi dai singoli Narcolessia e Cafu. 

A dicembre 2020 è uno dei 6 vincitori di Sanremo Giovani e ottiene l’accesso alla 71^ edizione del Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte, dove conquista il podio classificandosi al terzo posto con il brano Scopriti. 

Dopo il Festival di Sanremo 2021 è ospite del Wired Next Fest e del Concerto del Primo Maggio.  Nel 2021 è in tour con le tappe estive dello Scopriti Tour. A fine 2021 esce il nuovo singolo Come no, che anticipa il nuovo album che si intitola Tempisticamente ed esce il 14 gennaio 2022. 

Il 9 giugno del 2023 esce il singolo Battiti. Il 15 settembre del 2023 esce il singolo Vacanze romane. 

Filippo La Porta

Filippo La Porta è critico letterario e saggista. Collabora con «Repubblica» e con la rivista messicana «Letras libres». Delle sue innumerevoli pubblicazioni citiamo: Splendori e miserie dell’impegno. L’impegno civile degli scrittori da Manzoni a Murgia, Castelvecchi 2023 Come un raggio nell’acqua. Dante e la relazione con l’altro, Edizioni Salerno 2021 (tradotto in Messico) Poesia come esperienza. Una formazione nei versi, Fazi 2013 Pasolini, Il Mulino 2012 La nuova narrativa italiana, Bollati Boringhieri 1995 Ha scritto saggi introduttivi a libri di Machiavelli, Gogol, Marx, Henry James, Conrad e Orwell. Ha curato Poesie italiane 2019, Elliot Nel 2007 ha avuto la borsa di ricerca Fulbright presso Fordham University, nel 2023 ha tenuto un corso alla NYU sull’impegno degli scrittori, come writer in residence. Insegna alla Scuola Holden di Torino

Cathy La Torre

Cathy La Torre è avvocata, consulente e attivista. Ha fondato e dirige lo studio legale Wildside Human First Milano, Bologna e Roma che segue persone in tutta Italia grazie all’online. Si occupa di diritti umani e civili, diritto antidiscriminatorio, di diritti digitale e delle nuove tecnologie e trattamento dei dati personali. Progetta percorsi di Diversity & Inclusion per aziende, enti pubblici, no profit, ed è speaker e formatrice in materia di parità di trattamento, eguaglianza, educazione all’uso consapevole del digitale. Nel 2019 è stata insignita a Bruxelles del premio The Good Lobby come miglior avvocata pro-bono d’Europa, nel 2020 del premio Coraggio Emanuela Loi e nel 2023 ha vinto i Factanza media awards nella sezione divulgazione sulla diversità e l’inclusione. Per Mondadori ha pubblicato Nessuna causa è persa (2020) e Ci sono cose più importanti (2022). Con Guglielmo Scilla scrive e produce il podcast Invertiti storie di gay, lesbiche, bisessuali, trans e travestite che hanno invertito il corso della storia su tutte le piattaforme di streaming. Sui social parla di diritti, attualità, eguaglianza ed è conosciuta anche come @Avvocathy 

Caterina Moro

Caterina Moro è nata e vive a Roma. Si è laureata alla Sapienza e ha conseguito il dottorato in Filologia Semitica presso l’Università di Napoli “L’Orientale”. I suoi campi d’interesse sono la filologia biblica, l’interpretazione delle Scritture e la ricostruzione della storia politica, culturale e religiosa degli Ebrei nell’antichità. Tra le sue pubblicazioni I sandali di Mosè, Paideia 2011, sulle vita del legislatore nelle tradizioni giudaiche, e la traduzione e commento del libro dei Proverbi nella versione italiana della Bibbia dei Settanta (III volume, a cura di C. Martone); ha inoltre collaborato a libri scolastici e alla Enciclopedia dei Ragazzi Treccani. Dal 2022 è professoressa associata di Ebraico presso l’Università Roma Tre. 

Carla Noce

Carla Noce insegna Storia del Cristianesimo presso l’Università degli Studi Roma tre. I suoi interessi di ricerca comprendono il cristianesimo delle origini, la storia dell’esegesi, le pratiche ascetiche, le questioni di genere, edizioni e traduzioni di testi antichi. Tra gli studi pubblicati e curati si segnalano: 

  1. Noce, Vestis varia. L’immagine della veste nell’opera di Origene, Roma, Institutum Patristicum Augustinianum, 2002.
  2. de Francesco, C. Noce, Benedetta M. Artioli, Il digiuno nella chiesa antica. Testi siriaci latini e greci, Milano, Paoline editoriale libri, 2011.
  3. Candido, C. Moro, C. Noce (a cura di), Dal re-sacerdote al sacerdote-re, in Bollettino della Badia greca di Grottaferrata, 18 (2021), pp. 273-669
  4. Candido, C. Moro, C. Noce, (a cura di), Sacrificio e sacerdozio. Letture del Levitico. In Studi e Materiali di Storia delle Religioni 87/1 (2021), pp. 5-208
  5. Marcone, C. Noce, L’ideale di regalità teocratica nel pensiero ebraico e classico, Quaderni della Rivista Storica Italiana, Napoli, 2023.
  6. Noce, Origenis, Homiliae in Leviticum /Origene, Omelie sul Levitico, 2 voll., Roma, Città Nuova, 2020-2024.
  7. Carta, R. Michetti, C. Noce (a cura di), Sacra Silva. Bosco e dimensione religiosa tra tarda antichità e medioevo, Roma, Viella, 2024

Roma Tre Orchestra

Fondata nel 2005, è la prima orchestra universitaria nata a Roma e nel Lazio, orientata all’impegno e all’eccellenza. Da anni collabora con solisti di livello internazionale come Gianluca Cascioli, Maurizio Baglini, Roberto Prosseda, Enrico Bronzi, Carlo Guaitoli, Alessandra Ammara, Emanuele Arciuli, Ilia Kim, Gloria Campaner, Roman Rabinovich, Scipione Sangiovanni (pianoforte), Enrico Bronzi, Silvia Chiesa (violoncello), il compositore Premio Oscar Dario Marianelli (di cui ha registrato le musiche per il film “Nome Di Donna” di Marco Tullio Giordana e “Pinocchio” di Matteo Garrone) e i direttori Gunter Neuhold, Yoram David, Bruno Weinmeister, Donato Renzetti, Will Humburg, Cord Garben, Sir David Willcocks, Mikhail Kirchhoff, Alexander Sladkovsky, Jan Latham Koenig e molti altri ancora. Dal 2013 al 2017 direttore musicale dell’orchestra è stato Luigi Piovano, primo violoncello dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, prima di lui, dal 2006 al 2011, Pietro Mianiti. Ha collaborato con alcuni tra i più importanti enti artistici italiani quali Accademia Musicale Chigiana, RomaEuropa Festival, Concerti del Quirinale, Teatro “Verdi” di Pordenone, Teatro Pubblico Pugliese, Reate Festival, Amiata Piano Festival, Accademia Filarmonica Romana, Camerata Musicale Barese, Camerata Musicale Salentina, Accademia, Società del Quartetto di Vercelli, GOG Giovine Orchestra Genovese.  

Veronica Pravadelli

Veronica Pravadelli è Professoressa Ordinaria di Cinema all’Università Roma Tre, nel corso di laurea DAMS. Ha conseguito il dottorato (Ph.D) all’Indiana University ed è stata Visiting Professor a Brown University e a New York University. A Roma Tre ha coordinato il Dottorato in Cinema e diretto il Centro di Ricerca Interdipartimentale di Studi Americani. Ha attualmente la delega rettorale per i rapporti con gli enti dello spettacolo romani.  

I suoi studi intrecciano riflessione teorica e indagine storica con particolare attenzione alle trasformazioni delle forme filmiche e alle questioni di gender: ha studiato in particolare il cinema hollywoodiano classico, il cinema delle donne (dal muto al contemporaneo) e il cinema d’autore italiano degli anni ’60 e ’70.  

È autrice di numerosi saggi e articoli tra cui La grande Hollywood. Stili di vita e di regia nel cinema classico americano (2007, Premio CUC-Limina e Premio Maurizio Grande), uscito in traduzione inglese (Classic Hollywood, University of Illinois Press, 2015), Le donne del cinema. Dive, registe, spettatrici (2014), Dal classico al postmoderno al global. Teoria e analisi delle forme filmiche (2019), Performance, Rewriting, Identity: Chantal Akerman’s Postmodern Cinema (2000). 

Maria Serena Sapegno

Maria Serena Sapegno ha insegnato Letteratura Italiana e Studi di Genere presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Studiosa di letteratura italiana antica e Rinascimentale, di pensiero utopico, di trattatistica politica dalle origini, della formazione di una tradizione letteraria nazionale. Da ultimo ha pubblicato Figlie del padre. Passione e autorità nella letteratura occidentale (Feltrinelli 2018). 

Molte sue ricerche ruotano attorno alla scrittura delle donne e ai suoi problemi teoretici. Collabora da sempre alle attività del movimento e del dibattito femminista anche con interventi su riviste di teoria femminista; dal 1998 al 2009 ha rappresentato la Sapienza nella rete di Studi di genere ATHENA della Commissione Europea. Dal 2000 coordina alla Sapienza il Laboratorio di studi femministi Sguardisulledifferenze, protagonista di numerosi convegni nazionali e internazionali e di diverse pubblicazioni. È stata tra le fondatrici del movimento SeNonOraQuando. 

Gilberto Scaramuzzo

Gilberto Scaramuzzo è professore associato di Teorie moderne dell’educazione e Pedagogia dell’espressione e direttore di Roma Tre Mimesis, la Compagnia di Arti sceniche del Dipartimento di scienze della formazione dell’Università Roma Tre. Insegna Pedagogia e Metodo mimico di Orazio Costa all’Accademia Nazionale di Danza. È stato membro del Consiglio di amministrazione dell’Istituto di studi pirandelliani e sul teatro contemporaneo, visiting professor al Dipartimento di creatività e innovazione educativa dell’Università di Valencia, visiting scholar al Department of Education dell’Università di Cambridge e visiting fellow al Homerton College dell’Università di Cambridge. Vincitore del Premio della Società Italiana di Pedagogia con il volume Per un’ermeneutica dell’educativo. È membro della Philosophy of Education Society of Great Britain. 

Claudio Strinati

Claudio Strinati è nato a Roma dove attualmente svolge l’attività di Segretario generale dell’Accademia Nazionale di San Luca, dopo aver svolto per molti anni, dal 1974 al 2013, l’attività di funzionario e poi dirigente nell’ambito del Ministero della Cultura. Nei primi anni Duemila ha partecipato, come storico dell’arte, al Comitato scientifico del Museo del Luxembourg del Senato della Repubblica francese a Parigi, per il quale ha collaborato all’ organizzazione di una serie di mostre che gli hanno valso la Legion d’Onore. Fa parte del Comitato scientifico della rivista «Artibus et Historiae» nonché di quello della rivista di alta divulgazione «Art & Dossier». Apprezzato divulgatore radiofonico e televisivo, è coautore con Gianfranco Gagni, della fortunata serie televisiva (RAI 5) Divini Devoti del 2014/2015. È socio ordinario dell’Istituto Nazionale di Studi Romani. Presiede, dal 2016, la Società Dialogues, raccontare l’arte.

Andrea Antonio Verardi

Andrea Antonio Verardi, è professore associato di storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana e visiting researcher in Storia Medievale presso l’Università di Helsinki. Laureato in storia (Sapienza Università di Roma – 2008) e Dottore di Ricerca in Storia delle Chiese e del Cristianesimo (Università di Roma Tor Vergata – 2013). È stato borsista (2010, IISS B. Croce –Napoli; 2010-11, ÉHPE-Parigi; 2011-13, CEI), ricercatore post-doc e docente in diversi istituti e università italiani e stranieri (2016-17 e 2018-19, Sapienza Università di Roma; 2019, DHI-Roma; 2020-22, Università di Helsinki-Finlandia; 2015-22, Pontificia Università Gregoriana). Nel giugno 2022 ha conseguito l’ASN per la funzione di professore di 2° fascia in Storia Medievale. È autore di una monografia (2016) e più di 30 articoli scientifici e voci in dizionari.  

I suoi temi di ricerca sono la storia dell’alto medioevo latino, in particolare i processi istituzionali, culturali e religiosi dei secoli V al X. 

Lecce 2024

Rachele Andrioli

Cantante, autrice e musicista salentina, classe 1989, è una delle più originali interpreti della nuova musica pugliese e italiana. Nel 2023 con Leuca, esordio solista prodotto da Finisterre nella programmazione Puglia Sounds Records, ha vinto il Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana. In una carriera iniziata ancora da adolescente ha diviso il palco con musicisti pugliesi e da tutto il mondo, da Officina Zoé, Giro di Banda e Tarantavirus (con Cesare dell’Anna) a Rocco Nigro, con il quale ha pubblicato ben tre album (Malìe, 2014; Maldimé, 2015; Maletiempu, 2018, tutti per l’etichetta Dodicilune), da Arto Lindsay e Piers Faccini fino a Baba Sissoko. Nel progetto Leuca, Rachele Andrioli volge il suo sguardo musicale sul mondo come un faro, partendo dalla fine della terra, suo luogo di nascita e appartenenza: il Capo di Leuca. Il lavoro è il frutto degli ultimi anni di ricerca sulle tradizioni musicali che legano il Salento a ogni Sud del mondo; la musica e i testi inediti raccontano storie mediterranee sospese tra verità e leggenda. Un progetto che guarda il mare, attraversato da onde tutte al femminile che rinnovano la tradizione grazie alla partecipazione di Coro a Coro, un ensemble di circa quaranta voci di donne fondato e diretto dalla stessa Andrioli.

Marcello Aprile

È professore ordinario di Linguistica italiana presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento. Ha scritto monografie, manuali, articoli su rivista, voci di dizionari e di enciclopedie ed ha partecipato a numerosi convegni in Italia e all’estero su temi di storia linguistica, lessicografia, lessicologia, storia dei dizionari, lingua dei mass media (fumetto e serie televisive), dialettologia, lingua delle minoranze etniche e religiose. Dirige la lettera D del Lessico Etimologico Italiano e il prossimo Vocabolario Etimologico delle Parlate Giudeo-Italiane. È componente del comitato scientifico della rivista “Bollettino dell’Atlante lessicale degli antichi volgari italiani” e della rivista “Lingue e linguaggi”. È componente del comitato scientifico della collana internazionale di studi Italianistica.it.

Benedetta Baldi

È professoressa ordinaria di Glottologia e Linguistica all’Università di Firenze dove insegna Discorso politico e strategie linguistiche, Lingue, culture e identità, Lingue e comunicazione interculturale e Semiotica dei nuovi media. È Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Pratiche, linguaggi e culture della comunicazione e Coordinatrice del Master Universitario in Pubblicità, comunicazione e creazione di eventi. È Vicepresidente del Comitato Regionale per le Comunicazioni della Toscana e Membro della Cattedra Transdisciplinare UNESCO. I suoi interessi di ricerca includono la logica e la retorica del discorso politico, la comunicazione dei media, le teorie di genere e multiculturali. Altri campi di ricerca riguardano l’educazione linguistica e le strutture interne delle lingue. Tra le pubblicazioni più recenti: Il linguaggio del potere. Comunicazione politica e società (Carocci, 2021); Semiotica e nuovi media. Significati e simboli nella vita quotidiana (Mondadori università, 2023); e Le parole del sessismo (Cesati, 2023).

Marco Antonio Bazzocchi

Insegna Letteratura italiana contemporanea e Letteratura dell’età romantica presso l’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna. A Pasolini ha dedicato Pier Paolo Pasolini (Bruno Mondadori, 1998), I burattini filosofi. Pasolini dalla letteratura al cinema (Bruno Mondadori, 2007) e poi Esposizioni. Pasolini, Foucault e l’esercizio della verità (il Mulino, 2017).
Tra le altre monografie, dove spesso compare il tema del visivo accanto a quello più esplicitamente letterario, si possono ricordare: Corpi che parlano. Il nudo nella letteratura italiana del Novecento (Bruno Mondadori, 2005); L’Italia vista dalla luna. Un paese in divenire tra letteratura e cinema (Bruno Mondadori, 2012); Il codice del corpo (Pèndragon, 2014). Un saggio dedicato ad arte, immagini e letteratura è Con gli occhi di Artemisia. Roberto Longhi e la cultura italiana, (il Mulino, 2021). Recentemente è stato pubblicato, presso Carocci, Alfabeto Pasolini, un percorso che attraversa l’intera opera dello scrittore.

Sergio Benvenuto

Psicoanalista, filosofo e saggista, si è laureato all’Università Paris VII in Psicologia, è stato Visiting Researcher alla New School for Social Sciences di New York e ricercatore senior al CNR in psicologia sociale (ISTC di Roma). È presidente dell’Istituto psicoanalitico Elvio Fachinelli e insegna psicoanalisi in varie scuole, in particolare all’Istituto Internazionale di Psicologia del profondo di Kiev.
Fondatore e direttore fino al 2020 dell’European Journal of Psychoanalysis. Redattore delle riviste “Mondoperaio” (fino al 1992), “American Imago”, “Psychoanalytic Discourse” e “Philosophy World Democracy”, è anche autore di saggi e libri pubblicati in varie lingue. Tra i suoi libri: Perversioni. Sessualità etica psicoanalisi (Bollati Boringhieri, 2005) Accidia (Il Mulino, 2008), Gelosia (Il Mulino, 2011), What Are Perversions? (Karnak, 2016), Conversations with Lacan (Routledge, 2020), Lo psichiatra e il sesso (Mimesis, 2021), Soggetto e masse (Castelvecchi, 2021), Lacan, Kris and the Psychoanalytic Legacy: The Brains’ Eater (Routledge, 2023).

Mauro Covacich

Nato a Trieste nel 1965, è autore della raccolta di racconti La sposa (Bompiani 2014, finalista Premio Strega) e di numerosi romanzi. Presso la Nave di Teseo ha pubblicato in una nuova edizione il “ciclo delle stelle” – A perdifiato (2003), Fiona (2005), Prima di sparire (2008), A nome tuo (2011, da cui Valeria Golino ha tratto il film Miele) -, La città interiore (2017, finalista Premio Campiello), Di chi è questo cuore (2019) e L’avventura terrestre (2023). E’ inoltre autore e interprete di tre monologhi, Svevo, Joyce, Saba, prodotti dal Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia. Nel 1999 l’Università di Vienna gli ha conferito l’Abraham Woursell Award. Vive a Roma.

Debora de Fazio

Debora de Fazio è professoressa associata di Linguistica italiana presso l’Università della Basilicata.
Ha conseguito il dottorato di ricerca in Linguistica storica e Storia Linguistica italiana presso l’Università «La Sapienza» di Roma. Ha svolto attività di assegnista di ricerca e di docente presso le Università del Salento e del Molise. Si è occupata di linguaggi politici e scientifici otto-novecenteschi, di vocabolari ottocenteschi e contemporanei, di lingua dei giornali e dei nuovi media, di scrittura nella scuola e nell’università, di modi di dire e di deonomici e ha al suo attivo numerose pubblicazioni. Tra le più recenti, il volume La lingua dei meme (Roma, Carocci, 2023; con Pierluigi Ortolano).
Collabora al Lessico Etimologico Italiano (LEI) dal 2002 e con il Magazine «Lingua italiana» di Treccani.it dal 2017.

 

 

Maria Vittoria Dell’Anna

Professoressa associata di Linguistica italiana presso l’Università del Salento, studia l’italiano giuridico e altri linguaggi specialistici e settoriali (politica, istituzioni, ecologia, ambiente). Ha pubblicato, tra gli altri, i volumi Lingua italiana e politica (Carocci, 2010), In nome del popolo italiano. Linguaggio giuridico e lingua della sentenza in Italia (Cesati, 2017), L’italiano e la sostenibilità (Accademia della Crusca, 2023, curato insieme a M. Biffi e R. Gualdo).

Ginevra Di Marco

Lo spettacolo ripercorre gli ultimi quindici anni della ricerca di Ginevra Di Marco, volta a scoprire e riscoprire pezzi della tradizione popolare a partire dal bacino del Mediterraneo fino alle coste del Sudamerica e oltre. La cantante fiorentina ha incrociato volti, suoni, memorie, ha fatto suoi brani in lingue diverse provenienti da tutto il mondo, si è confrontata con artisti del panorama nazionale in uno scambio musicale e umano, ha approfondito tematiche sociali importanti che oggi sono il nodo cruciale del nostro vivere. Durante il concerto un susseguirsi di emozioni e colori diversi che, qua e là, danno spazio anche al patrimonio da cui Ginevra nasce e a cui è indissolubilmente legata (Battiato, CSI, De André), per poi raccontare i grandi incontri della sua vita ai quali ha dedicato album e spettacoli dal vivo (Mercedes Sosa, Luis Sepulveda, Margherita Hack). In questo viaggio è accompagnata da Francesco Magnelli (pianoforte e magnellophoni), Andrea Salvadori (chitarre, tzouras, mandolino e loopstation).

Elisabetta Liguori

Elisabetta Liguori è nata a Lecce nel 1968.
Vive e lavora a Lecce Collabora con il «Nuovo Quotidiano di Puglia» e con il «Corriere della Sera».
Cura laboratori di scrittura e percorsi di lettura pe ragazzi.
Ha pubblicato: Il credito dell’Imbianchino, (Argo, 2005), romanzo d’esordio già finalista al Premio Berto 2005.
Il correttore (peQuod, Ancona, 2007).
Con Rossano Astremo, Tutto questo silenzio (Besa, 2010).
La felicità del testimone (Manni, 2012).
Kora, una storia a colori (Lupo, 2014), per bambini in età scolare.
L’urban fantasy per ragazzi dal titolo Il secondo giorno, Kiss for my angel, (Musicaos,2015). L’Ebook, dal titolo Se gli uomini sapessero, (Musicaos, 2016).
La favola allegorica, con illustrazioni di Emanuela Bartolotti, dal titolo Lo spazio dentro, (Musicaos, 2017).
Sulla piattaforma Storytel si può ascoltare una sua serie audio originale dal titolo Il metodo Aquilani.2022
Nel 2025 è prevista la pubblicazione di un nuovo romanzo al titolo Uastàsi, per Frassinelli editore

Lorenzo Madaro

Curatore d’arte contemporanea e docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia delle belle arti di Brera a Milano, dopo la laurea magistrale in Storia dell’arte ha conseguito il master di II livello in Museologia, museografia e gestione dei beni culturali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È critico d’arte per le edizioni del quotidiano La Repubblica di Roma e Milano, e per il settimanale culturale “Robinson”; collabora anche con “Arte” (Cairo Editore), “Artribune”, “Atp Diary” ed altre riviste, è consulente della Quadriennale di Roma per il progetto Panorama e per la rivista “Quaderni dell’arte italiana” (edita da Treccani Arte), collabora inoltre con il Polo biblio-museale di Puglia (Regione Puglia). Ha collaborato con diverse istituzioni museali, tra cui il Museo del 900 di Milano e il MAXXI di Roma. Tra le mostre recenti curate: “Umberto Bignardi. Di nuovo a Roma”, alla Galleria Bonomo di Roma e “Domenico Ruccia. Quel pazzo di Paolo Uccello” alla Galleria Renata Fabbri di Milano.

Marco Motta

Lavora a Radio 3 Rai, dove è autore e conduttore dei programmi Radio 3 Scienza ed Expat. Ha collaborato con la Radio Svizzera Italiana, Radio Colonia – Westdeutscher Rundfunk, la Fondazione Armenise-Harvard e la rivista “Le Scienze”. È docente ai Master in comunicazione scientifica della Sapienza Università di Roma, della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste e dell’Università di Roma Tre. È socio corrispondente dell’Accademia Nazionale di Scienze Lettere ed Arti di Palermo.

Rocco Luigi Nichil

È Ricercatore all’Università del Salento, presso il Dipartimento di Studi Umanistici. Si occupa di storia della lingua italiana, dialettologia e lessicografia. Dal 2007 collabora con il Lessico Etimologico Italiano e dal 2017 è redattore della rivista Lid’O – Lingua italiana d’oggi. Ha scritto diversi articoli e due monografie (Il secolo dei palloni, 2018; Clandestino, 2019). Dal 2014 insegna in una scuola secondaria di primo grado e ha lavorato in varie scuole di secondo grado inferiore e superiore. Gli piace definirsi storico delle parole. Questo, il racconto di come ricostruisce gli inizi della sua vocazione: “In una piccola biblioteca di periferia, mentre preparavo un esame universitario, scoprii casualmente che mio padre – che non ho mai conosciuto davvero, essendo morto quando avevo appena un anno – fu tra i collaboratori di Gerhard Rohlfs per il Vocabolario dei dialetti salentini (1956-61), sebbene non si fosse mai occupato di dialetti o storia della lingua (era un insegnante elementare di un piccolo paese del Salento, Miggiano). Quel giorno decisi che cosa avrei fatto nella vita.”

Alberto Pellai

Medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso il dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano. Nel 2004 il ministero della Salute gli ha conferito la medaglia d’argento al merito in Sanità pubblica. È autore di molti libri di parenting e psicologia, tra i quali Tutto troppo presto. L’educazione sessuale dei nostri figli ai tempi di Internet (De Agostini, 2015) e Mentre la tempesta colpiva forte (De Agostini, 2020).  Con Barbara Tamborini ha pubblicato: L’età dello tsunami (De Agostini, 2017), Il metodo famiglia felice (De Agostini, 2018) e Il primo bacio (De Agostini, 2022).

Beatrice Perrone

Beatrice Perrone è dottoressa di ricerca in Linguistica Italiana (L-FIL-LET/12). Consegue il titolo presso l’Università del Salento e l’Università di Vienna, discutendo la tesi La Corte del Capitanio di Nardò (1491). Edizione del testo, glossario e studio linguistico. È professoressa a contratto presso l’Università di Macerata, dove insegna “Lingua italiana e scrittura per i media”, e assegnista di ricerca presso l’Università del Salento. Dal 2016 è redattrice per il Lessico Etimologico Italiano. È autrice di diversi articoli pubblicati su riviste scientifiche di settore e di divulgazione scientifica. Si è occupata di antichi testi italoromanzi, lessico e lessicografia, italiano letterario e italiano della canzone.

Marinella Perroni

Ha conseguito il Dottorato in Teologia al Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma dove è stata per molti anni docente stabile di Nuovo Testamento nelle Facoltà di Filosofia e di Teologia. Continua il suo insegnamento alla Facoltà Teologica Marianum di Roma. Ha fondato, insieme ad altre colleghe, il Coordinamento Teologhe Italiane di cui è stata presidente dal 2004 al 2013. È stata vicepresidente e membro del Comitato scientifico di “Biblia”, Associazione laica di cultura biblica dal 2013 al 2020 ed è attualmente vicepresidente di BET.Polo biblico. È specializzata nello studio dei Vangeli, della letteratura paolina e sulla presenza delle donne nelle comunità protocristiane.

Tra le sue pubblicazioni più recenti: Donne di Galilea. Presenze femminili nella prima comunità cristiana (EDB, 2015); Marta. Io credo, Signore (San Paolo edizioni, 2020); In principio. Una teologia della creazione e del male (San Paolo edizioni, 2021) con Ursicin G.G. Derungs; Maschilità in questione. Sguardi sulla figura di San Giuseppe (Queriniana, 2021) con Antonio Autiero; Guardare alla teologia del futuro dalle spalle dei nostri giganti (Piccola biblioteca teologica, 2022) con Brunetto Salvarani; Leadership religiose: la parola alle donne. Sette testimonianze (Carocci, 2023).

Alice Mado Proverbio

Professoressa associata di Psicobiologia presso l’Università di Milano-Bicocca; insegna Neuroscienze Cognitive, Sociali ed Affettive. Ha lavorato come borsista presso la Darmouth Medical School e per 2 anni presso il Center for Neuroscience dell’Università di California a Davis. Diviene ricercatrice presso l’Università di Trieste e poi docente all’Università di Milano-Bicocca, dove dirige il laboratorio di Elettrofisiologia Cognitiva. Indaga i meccanismi neurali dell’attenzione, della percezione dei volti e dell’empatia, gli stereotipi di genere e il cervello del musicista. È autrice di più di 200 pubblicazioni internazionali (H index = 44) e di vari saggi tra cui The cognitive Electrophysiology of Mind and Brain (Elsevier, 2002); Neuroscienze Cognitive della Musica (Zanichelli, 2019); Percezione e Creazione Musicale (Zanichelli, 2022); Neuroscienze e Differenze Sessuali (Carocci, 2024).

Renzo Rubino

Il suo primo Ep arriva nel 2011 con “Farfavole” e nello stesso anno è vincitore di Musicultura. Nel 2012 vince l’accademia di Sanremo per partecipare all’edizione 2013 con il brano “Il postino” contenuto nel disco Poppins. In questa occasione vince il premio della critica Mia Martini. Torna a Sanremo nel 2014 classificandosi terzo con i brani “Ora” e “Per sempre e poi basta” vincendo il premio dell’orchestra come miglior arrangiamento. Partecipa come ospite fisso nel 2015 a “Che tempo che fa”, suona in Italia e in Europa e scrive musiche per il teatro. Nel 2017 esce il suo terzo disco “Il gelato dopo il mare” tra i 25 più bei dischi dell’anno secondo Panorama. È il primo artista ad entrare a casa di Lucio Dalla per suonare il suo pianoforte. Nel 2018 torna a Sanremo con “Custodire” prodotto da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Dal 2019 va per mare con il suo festival Porto Rubino che dal 2020 è anche documentario per Skyarte. Ad ottobre dello stesso anno il docufilm viene selezionato e proiettato come apertura al Festival del cinema di Roma. Nel 2021 secondo Rolling Stone, Porto Rubino diventa ufficialmente uno dei migliori eventi musicali estivi del panorama italiano e nel 2022 programma televisivo per Rai 2. In questi giorni è uscito “Il silenzio fa Boom” che arriva a distanza di sei anni dall’ultimo lavoro in studio “Il gelato dopo il mare”.

Queen of Saba

Alieni in un mondo che spinge al binarismo, i Queen of Saba si presentano con colorata irruenza per smantellare i dogmi di genere ed esplorare le infinite sfumature della musica. Composto da Sara Santi e Lorenzo Battistel, il progetto elettronico con un’anima analogica si ciba di influenze neo-soul, alternative R&B, disco pop, hip-hop e indietronica. Dopo l’esordio live nell’aprile 2019 e la pubblicazione di cinque singoli in inglese, nel giugno 2021 esce “Fatamorgana”, album di nove tracce in italiano, selezionato da Rockit.it come una delle 50 migliori pubblicazioni dell’anno. Nel corso degli anni la band ha suonato in giro per l’Italia e all’estero condividendo il palco con Cosmo, Myss Keta, Pop X, Emmanuelle e altri artisti. Nell’ottobre 2023 arriva “Medusa”, cd che contiene anche featuring con Willie Peyote, Big Mama e Ganoona. Il duo è anche tra i fondatori della neonata etichetta indipendente veneta La Colletta Dischi.

Elettra Stimilli

Insegna Filosofia Teoretica presso il Dipartimento di Filosofia della Sapienza Università di Roma. Presso la casa editrice Quodlibet dirige le collane “Filosofia e Politica” e “MaterialiIT”. Fa parte del comitato scientifico della collana “Political Theologies” presso Bloomsbury (London-New York) e della rivista internazionale “Political Theology” (USA). È membro del comitato di direzione della rivista “Filosofia Politica” (Il Mulino). Ha insegnato presso la Scuola Normale di Pisa e ha avuto diversi incarichi di insegnamento e di ricerca all’estero (University of Oxford; École Normale Superiore di Lyon; École de Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi; Cornell University; University of Chicago).
Tra i suoi libri, tradotti in varie lingue: Il debito del vivente. Ascesi e capitalismo (Quodlibet, 2011); Debito e colpa (Ediesse, 2015); Jacob Taubes. Sovranità e tempo messianico (Morcelliana, 2004, 2019). Di questo autore ha tradotto e curato l’edizione della maggior parte delle opere pubblicate in italiano. Tra queste: Il prezzo del messianesimo. Una revisione critica delle tesi di Gershom Scholem (Quodlibet, 2017), di cui ha curato anche l’edizione tedesca (K&N, Würzburg 2006). Nel 2023 ha pubblicato, presso Neri Pozza, Filosofia dei mezzi. Per una nuova politica dei corpi.

Barbara Tamborini

 Psicopedagogista e scrittrice. Tiene laboratori educativi nelle scuole di ogni ordine e grado e corsi di formazione per docenti e genitori. È autrice di libri per bambini e ragazzi e coautrice, insieme ad Alberto Pellai, di volumi di psicologia e parenting molto apprezzati e tradotti in diversi paesi. Fra questi: L’età dello tsunami (De Agostini 2017), Il metodo famiglia felice (De Agostini 2018) e Il primo bacio (De Agostini 2022). È inoltre autrice della serie televisiva “Le cose che… nessuno ha il coraggio di dirti prima dei 10 anni”.

Carolina Tundo

Carolina Tundo ha conseguito il Dottorato in Lingue, letterature e culture moderne e classiche presso l’Università del Salento in convenzione internazionale con l’Università di Vienna. Ha pubblicato diversi contributi sulla lingua e lo stile di autori del Novecento, quali Andrea Camilleri, Vittorio Bodini, Camillo Sbarbaro, Guido Gozzano. Si è occupata anche di lingua e linguaggio dei media (in particolare fumetti e serie tv), dei dialetti dell’estremo Mezzogiorno d’Italia, e di didattica dell’italiano. Collabora con il magazine «Lingua italiana» dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani e con il Lessico Etimologico Italiano (LEI).

Attualmente è assegnista di ricerca dell’Università di Parma e docente a contratto di Linguistica italiana (Grammatica) presso l’Università della Basilicata.

Shahrzad Houshmand Zadeh

Ha conseguito la laurea specialistica in Scienze religiose, indirizzo misticismo e religioni, all’Università libera islamica di Teheran. Con l’arrivo in Italia ha intrapreso gli studi cristiani, prima conseguendo il baccalaureato in Scienze religiose in seguito la licenza in Teologia fondamentale alla Pontificia Università Lateranense, prima donna musulmana ad aver svolto questo percorso.
Docente di studi islamici per 11 anni alla Pontificia Università Gregoriana, all’Università Roma Tre e alla Marianum, Pontificia Facoltà Teologica, attualmente insegna Lingua e letteratura persiana alla Sapienza di Roma. È co-presidente onoraria dell’associazione internazionale Religioni per la pace e dell’associazione interreligiosa Karol Wojtyla, componente del Consiglio degli esperti presso il ministero dell’Interno per le relazioni con l’Islam italiano, già vicepresidente della Consulta femminile presso il Pontificio Consiglio della Cultura.
Membro del comitato direzionale del mensile dell’Osservatore Romano e membro della rivista “Filosofia e teologia”, redazione romana, è autrice di numerosi saggi e articoli e madre di tre figli.

Psicoterapeuta e sessuologa, ha conseguito il dottorato in Psicologia presso l’Università degli Studi di Padova nel 2013, dove ha anche frequentato il Master in Neuropsicologia e psicopatologia Forense. Nel 2013 ha conseguito il Diploma di consulente sessuale presso il CIS di Bologna, e nel 2020 si è diplomata presso l’ISP di Roma in Psicoterapie strategico-brevi. È stata assegnista di ricerca in Psicologia dello sviluppo, studiando lo sviluppo psicosessuale di bambini e adolescenti presso l’Università La Sapienza e l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Dal 2019 è ricercatrice presso l’Università G. D’Annunzio, dove è docente di Psicologia della Sessualità. Insegna in diversi Master sui temi della psicopatologia forense e della sessuologia. Autrice di numerosi articoli nazionali ed internazionali nell’ambito della salute mentale e del funzionamento psicopatologico in ambito sessuologico, si occupa di studiare il comportamento sessualmente deviante.